Per queste vacanze resto in Canada. È il primo Natale in cui sono lontano da casa, per tutto il periodo.
In Italia quando arriva Natale cominciano le feste, qui in pratica finiscono: il Natale sta tutto nell’attesa, ma non essendoci Santo Stefano né la Befana il divertimento finisce presto.
Il 26 lavoriamo entrambi: io ho ricominciato a fare il commesso. Il giorno immediatamente dopo Natale qui è boxing day, in pratica una grande abbuffata di saldi e prezzi al ribasso, così si torna presto a fare quello che si è fatto fino a 36 ore prima, cioé comprare.
Non ho mai lavorato durante il periodo natalizio, ero sempre in vacanza, prima dalla scuola, poi anche dal lavoro. Anche la sera di capodanno lavorerò (come cameriere. Al centro mi pagano una volta e mezza).
Mi mancherà Vicenza (la foto è della mia amica Aurora, vicentina di nascita e ora fotografa e filmmaker a San Francisco): il profumo di incenso delle bancarelle di piazze De Gasperi e Castello, fare i regali all’ultimo giorno, la vigilia, con Franco e la mamma, depistandoci l’un l’altro per comprarcelo senza che gli altri lo vedano, in un centro strabombo dove incontri sempre l’amica, incinta, che non vedi da una vita, andare alla Metro con Giampi sulla PT Cruiser coi sedili riscaldati, organizzare la mia cioccolatata pre-Natale, che negli ultimi anni stava prendendo piede (ok, fatta due volte solamente…), giocare a Risiko e Inkognito con Franco e Gio Dalsino (Bova e Izzo) nelle giornate tutte uguali tra il 26 e il 30, mangiando panettone e imbriagandomi di limoncello, partire a caso con lo Zoccolo duro senza dirlo a nessun altro o discutere di cosa fare all’ultimo dell’anno per poi finire a giocare a Mario kart in mansarda da Matteo…
Mi mancano tutti. Mi mancate tutti.
Persino i Pan sono a Vicenza in questo momento!
Francesco ed io andremo a messa o domani sera a mezzanotte, o il giorno di Natale, giusto perché le tradizioni vanno rispettate.
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Qualche giorno fa sono uscito un secondo di casa, per fare non so che cosa. In quel momento stava venendo avanti sulla strada un camioncino FedEx. Ero a casa da solo.
Dopo un minuto hanno bussato alla porta: c’era un pacco per me! Inaspettato, Sèna era arrivato in anticipo! Da Vicenza, da casa. Grazie!
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L’altro giorno sulla tv dei Flinstone ho visto A Charlie Brown Chrsitmas. Qui c’è questa tradizione degli speciali di Natale: ogni anno aspetti il periodo delle holidays per vederti il tuo preferito (non valgono DVD o registrarli); questo è uno dei più amati e dei più attesi, pare che contenga una morale importante, a cui però non son stato molto attento.
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Tanti auguri a tutti!
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CONTENUTO SPECIALE PER TUTTI I LETTORI DEL BLOG!!!: il testo che ho scritto per IL FILO, il giornalino della famiglia Dal Sasso, curato dal papà.
Blog Comments
lucy
Dicembre 28, 2010 at 9:33 pm
auguri Charlie, by Lucy