LONDON BOUND…

  • Giugno 21, 2011




Abbarbicato di nuovo, come Lovely Sara, per tre mesi, in “quella che è stata la tua camera nei pochi giorni in cui sei rimasto qui”, uno dei miei sport preferiti è stato giocare con le varie funzioni della macchinetta fotografica (animale domestico, pasta al pesto, tramonto, che xe la stessa roba de aurora/crepuscolo…) per immortalare, once and again, un panorama che non posso non dire mio.

Che sto per lasciare, ancora una volta.

Novella Pippa Middleton, oggi, primo giorno d’estate, mi dirigo ‘sto giro verso nord, nella perfida Albione, all’avventura, se no non sarei io.

Naufragata l’ipotesi Australia, e volendo continuare per un po’ a vivere in una English speaking country, là non ci sono visti lavorativi, perché, nevvero, “l’Europa non è lontana / c’è una canzone italiana per voi / Insieme / Unite unite Europe”.
Non posso rendere vani tutti i sabati sera della primavera dell’88 chiuso in casa a guardare la Gardini e Frizzi che mi insegnavano che l’Europa di lì a poco non avrebbe avuto frontiere mentre non lontano la nonna Bianca della Vanna passava le serate a rispondere al telefono “Europa, Europa!”

E quindi: saluta per la terza volta gli amici, che ormai è una barzelletta e non mi faccio neanche più le magliette, goditi le cene in terrazza gentilmente offerte dallo Zoccolo Duro nell’head quarter (la bat caverna), fai il karaoke (ma Amico è archiviata come la maglia di Franco Baresi), aiuta la Lonely Planet a quotarsi in borsa grazie ai tuoi proventi, regala alla Vanna la tessera VIP a Tessera e un pacco gigante di kleenex…

Rilascio la mamma, che ha reso possibile tutto questo, Dalsino, che da quando è tornato ho visto poco, e Dalsone, che vedete più voi in giro per strada…
Un ringraziamento speciale va al mio papà (Dalsonone?? Papà Dalsa?? Grande Dalsa??): mi mancherà non avere sveglie alla mattina, alzarmi con calma, trovare Repubblica e pane fresco da farcire con Nutella, e fregargli gli yogurt, grazie ai suoi santi servigi.

E quando il vento sta per cambiare, ora la sveglia dovrà, per forza, suonare anche per me.

See you later.

Blog Comments

yes you did it again! L'avventura continua…
See you later alligator!

stiamo già preparando aerei gita..e intanto miamammamihadetto che sotto un ponte avresti speso meno, haha!