La volta in cui ho riso di più

  • Novembre 28, 2019

“Anch’io voglio un mio ritratto fatto da te. Non vale che i nuovi amici di Amsterdam ce l’abbiano e io no!”, mi ha sottilmente “chiesto” Serena la scorsa settimana e così, dato che cerco ispirazione per un disegno almeno a settimana e ho bisogno di sperimentare con nuove tecniche, eccola accontetata.

Mi piace pensare che sia il mio primo lavoro su commissione.

Con Serena mi sono fatto grasse risate durante gli anni del liceo e questa è, probabilmente, la volta in cui ho riso di più. Di sempre. (A quanto pare, se non ci metto AHAHAH! non sono contento!)

Kurt Cobain era morto da poco, io avevo ancora i capelli, che bagnavo copiosamente di gel alla Dylan McKay tanto da essermi guadagnato il soprannome di mucca (perché pareva che ogni mattina una mucca mi leccasse il ciuffo) e da poco avevamo una supplente di italiano.

Ero all’ultimo banco con Serena, ancora adesso una delle mie migliori amiche e la più grande groupie dei Guns N’ Roses.

Dunque a scuola l’aneddoto è diventato presto arcinoto. La supplente un giorno ci detta i compiti per casa ma nel farlo comincia a ripetere le frasi, ogni volta. Serena e io cominciamo a scandagliare la classe per vedere se agli altri compagni la cosa facesse ridere come a noi, ma ci siamo accorti che nessuno reagiva. Erano tutti chini sui diari a scrivere i compiti.

Quando ci siamo guardati con la cosa dell’occhio e abbiamo capito che solo noi trovassimo irresistibile la situazione, siamo partiti a sganasciare fino alle lacrime.

Lei ricorda di avere lasciato le parole a metà, sostituite da uno scarabocchio. Io devo aver bagnato il diario.

Questa illustrazione è stata realizzata in digitale con CLIP studio. Ho aggiunto due retini e cercato di dare il vibe dell’epoca, Jolly Pro Invicta e tutto. Anche il logo dei Guns è, naturalmente, importato.

Questo è un estratto delle mie illustrazioni: ultimamente mi piace esplorare svariate tecniche.

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