IL DALSA GOIN’ AROUND: BRITISH MUSEUM

  • Dicembre 2, 2011
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Non sono il primo e non sarò certo l’ultimo a sostenere che Londra è una città dalle mille risorse per la mente e gli occhi, anche se non disponi di un budget elevato.
In questi mesi ho lavato piatti e fatto cappuccini, ma nei miei days off ho sempre cercato di andare in giro ad esplorarla: ci sarà sempre, sempre, una mostra che non hai visto, una chiesa che non ha visitato, un teatro che non conoscevi, uno spettacolo che ti appassionerà, un quartiere che ti sorprenderà, qualcosa da imparare e da approfondire una volta a casa su wikipedia.
Gli stimoli che offre questa città a livello visivo, culturale, architettonico, sono praticamente infiniti.
È sede di alcuni dei musei più importanti al mondo, la cui visita è gratuita; qualche mostra temporanea, separata dal museo principale, può richiedere il biglietto d’ingresso.

I miei primi sei mesi a Londra stanno per concludersi, quindi vorrei, da qui fino alla pausa natalizia, dedicare i prossimi post alle attività di sightseeing che ancora non ho raccontato, intraprese in questo periodo.
Ho esplorato la città soprattutto all’inizio, appena arrivato, e nelle ultime settimane, quando l’aumento di paga me lo ha concesso.
Se non sono da solo e non è stato con Filippo nelle due volte in cui è venuto finora a farmi visita, in genere mi fanno compagnia Galia o Isabella, la mia coinquilina di Bolzano che è appassionata come me di mostre e musei e possiede la mia stessa dose di curiosità.

***

Arrivato a Londra da poco, a luglio sono stato a vedere il British Museum (non ho ben capito come mai, ma nel momento in cui sono arrivato un elicottero di soccorso ‘firmato’ è sceso nel cortile principale).
È il secondo museo più visitato al mondo, dopo il Louvre di Parigi, e il primo nel Regno Unito, seguito dalla National Gallery e dalla Tate Modern. Ammetto che sono stato finora alla National Gallery solo una volta e non per visitarla, ma per fare… uhm, non pipì ma quell’altra cosa (ok: too much information… oh, mi scappava, ero nei paraggi ed è gratis!)
Dalsino mi ha rimproverato per non esserci ancora stato, mi dico che è sempre lì, poi chissà io quanto rimango, e intanto il tempo passa. Ora ospita la ‘mostra dell’anno’, su Leonardo e il ritratto, che ha già registrato il tutto esaurito praticamente prima di aprire, ed è impossibile ormai visitarla.

Il BM si trova nel quartiere di Bloomsbury, vicino a Russel Square, reso celebre dal circolo letterario del Bloomsbury Group di Virginia Woolf, che aveva qui il suo quartier generale.
Dal 2000 Norman Foster e il suo studio di architetti hanno creato la più grande piazza coperta d’Europa, la Great Court della Regina Elisabetta II, grazie a una cupola di vetro al centro del museo.
Per la mamma: al centro della piazza c’è una sala di lettura della British Library, aperta gratuitamente al pubblico che vuole leggere e consultare.

È stata l’occasione per vedere (forse rivedere: credo di esserci già stato nel ’94 ma non sono sicuro!) i fregi, le metope e i capitelli del Partenone e la stele di Rosetta (scoperta nel 1799, ha permesso da allora di decifrare i geroglifici egizi), studiati al ginnasio con la Borin.