CITY UNDER WATER

  • Novembre 2, 2010

Non finirò mai di stupirmi della potenza della tecnologia (come disse una volta la mia amica Chiara: è sempre bello Internet…).
Di notte spesso mi sveglio per la luce che entra dalla finestra, poi ritorno a dormire.
In questi intervalli, la scorsa notte, apprendevo notizie fresche, sul cellulare, tramite SMS di vari amici, con tanto di foto, dello stato di calamità dovuto all’alluvione, di Vicenza, la mia città.
Quando mi sono alzato, più tardi, ho acceso Internet, ed era come fossi lì: grazie a email, facebook (c’era già il gruppo: Vasca in centro? Adesso si può!…), siti de Il Giornale di Vicenza, TVA Vicenza, dei quotidiani nazionali, etc. venivo aggiornato costantemente sulla situazione.
Io stesso, a maggio, durante un’altra possibile esondazione del Bacchiglione, allora solo minacciata, avevo postato nottetempo su facebook alcune foto della città sott’acqua.

“Cose impensabili fino a dieci anni fa, quando per avere notizie dovevi andare ad una cabina e sperare che ci fosse qualcuno in casa a rispondere al telefono” è stata la mia riflessione con Giorgia, prima, quando l’ho trovata sveglia nel mezzo della notte italiana, preoccupata per alcune importanti cose che ha in una cantina forse allagata, e, come se fossimo realmente l’una di fronte all’altro, le parlavo, guardandola che quasi mi pareva di toccarla, tramite skype.
Mezzi per me davvero prodigiosi (“come avranno fatto?”, mi chiedo sempre) che mi aiutano a sentire meno la mancanza degli amici e della famiglia.

A parte il pretesto per dire qualche scontatezza, spero naturalmente che tutto si risolva e che non ci siano troppi danni.

Corajo!

P.S.: Lo so, il mio livello di Paint è meno che base ma, oh…

Blog Comments

1) Vero! ci ricordiamo le tue immagini e mini video di maggio 2010

2) Ma la rete a noi plebei non esiste dal '96? Sono 14 anni, non meno di dicei (n.d.r.)

Caro dalsino, parlo di quando hanno cominciato a diffondersi la banda larga e gli sms internazionali e gli mms. Internet è stato 'sdoganato' nel '95 (nato, in realtà, alla fine degli anni '60) ma fino a meno di dieci anni fa non avrei potuto ricevere notizie sul cellulare nel cuore della notte o svegliarmi e accendere il mio personal computer in camera, collegato in wifi…