BETH ORTON

  • Luglio 9, 2010









Mercoledì della settimana scorsa, in piena amministrazione parentame, mi sono ritagliato un paio d’ore per andare con la mia amica Mary, giornalista conosciuta quando lavoravo per la fiera di Vicenza, a downtown, dove si teneva una delle tante manifestazioni per cui mi piace New York: un concerto gratuito in un parco di fronte al fiume Hudson.
Mary sarebbe un UFO in Italia: ha 25 anni, vive da sola lontano da casa (è originaria di Detroit) da 3, quando, fresca di college (frequentato in California), è venuta a vivere a New York, dove da allora abita con delle altre ragazze. Quando l’ho conosciuta aveva 22 anni e mezzo, e l’avevano mandata a Vicenza per lavoro! E’ stata una delle persone che meglio mi ha accolto qui, e che più mi ha incoraggiato a tentare il passo, quando ero ancora a Vicenza.

Si esibiva Beth Orton, una cantante folk che sinceramente non avevo mai ascoltato, ma che conoscevo di nome perché è una delle artiste preferite della Vanna (che dice che ha venduto un solo cd in Italia: il suo). Sinceramente ho prestato poca attenzione alle canzoni; ero molto più attratto da una palpabile e incessante atmosfera da comune anni ’70: tutti che si sdraiavano sulle coperte, scalzi, a bere vino o mangiare chissache, a godersi il tramonto sul fiume (da dove, sì, avete indovinato, si vedevano sempre: Statua della Libertà, Empire, etc….) per due ore di relax e brezza marina.

Che manca in questa settimana, che il termometro ha toccato 100 gradi (letteralmente: sono Farheneit).

Poi, tutti a casa, tranquilli e beati, consapevoli, o forse no, di vivere in un posto che dà anche queste opportunità, non solo di ritrovarsi, ma di ascoltare anche della buona musica, gratis!

Il concerto di Beth Orton faceva parte della manifestazione River to River Festival, completamente gratuita, che annovera vari spettacoli, musicali e non, a Battery Park City sul fiume Hudson.

Blog Comments

It's like living in the middle of the ocean,
With no future, no past,
And everything that's good right now,
Well, I don't wish for it to last.

I'll step through brilliant shades,
Every color you bring..